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Fabrizio Pallotta inizia il suo percorso artistico teatrale frequentando diversi seminari e laboratori di formazione tra cui quelli diretti da Serenella Alfano, Guido Paternesi e Luisa Iacurti. La sua carriera è caratterizzata anche dalla musica, come cantante con alcuni gruppi  musicali: si esibisce per circa vent’anni in molti live e spettacoli.

Tra gli spettacoli interpretati, che spaziano dal genere drammatico alla commedia, spiccano titoli tratti sia dal repertorio classico che contemporaneo: “Miseria e Nobiltà”, “Mamma mia”, “Speriamo che sia femmina”, “Stasera Arsenico”, “I violini di Auschwitz”, “Banda Disarmata”, “Il cappello di carta”, “Caligola”, alcuni titoli tra le tante opere interpretate.

Ha collaborato con diversi registi, tra cui spiccano i nomi di Donatella Zapelloni, Alessandro Corazzi e Felice Della Corte, calcando i palcoscenici di molti teatri.

Unisce la sua vena musicale alla capacità spiccata di entrare nel personaggio in modo diretto e naturale, risultando sempre molto credibile in ogni interpretazione, sia che si tratti di un tratto caratterista che di un ruolo drammatico.